Con proprio decreto, ricorrendo al potere sostitutivo previsto dalla legge 444 del 1994 (articolo 4, comma 2) il presidente del Consiglio regionale ha confermato il signor Paolo Pizzolato nell’incarico di amministratore unico di Veneto Agricoltura fino al 31 ottobre prossimo.

Come noto il mandato di Pizzolato era scaduto il 19 maggio e il 3 luglio era scaduto anche il termine dei 45 giorni di proroga previsto in questi casi, per cui, non avendo il Consiglio provveduto nel frattempo a designare il nuovo amministratore, l’ente avrebbe dovuto essere commissariato. La conferma temporanea di Pizzolato fino al 31 ottobre – precisa il presidente Clodovaldo Ruffato – consente di evitare il commissariamento, di garantire continuità della azione amministrativa dell’ente, evitando di cagionare danni a terzi, e di porre il Consiglio nelle condizioni di assumere nei prossimi mesi una decisione definitiva alla luce di altre importanti circostanze, a cominciare dall’esito dell’iter del progetto di legge presentato dalla Giunta il 20 giugno scorso che prevede la soppressione di Veneto Agricoltura. E’ chiaro che se per quella data la legge non sarà stata approvata – aggiunge Ruffato – non potrò che riscrivere la nomina all’ordine del giorno del Consiglio, sollecitando comunque una discussione in merito, come è avvenuto in occasione della designazione dei nostri rappresentanti nel consiglio di amministrazione di Veneto Sviluppo, conclusasi con la approvazione di un atto di indirizzo dell’Assemblea sul funzionamento e sulla nuova missione della Finanziaria regionale.

4 luglio 2012