Il pubblico ministero Roberti della procura di Padova ha chiuso le indagini a carico di cinque persone, accusate di aver costituito un´associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio nella vendita di prodotti agro-alimentari, vendita di prodotti con etichette contraffatte, truffa e ricettazione.
Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio anche di Manuela Baccarin, 48 anni, di Bolzano Vicentino, titolare della tipografia Maner specializzata nell´etichettatura elettronica, e anche del suo agente Giovanni Salvalaio, 65, di Maerne di Martellago, nel Veneziano. Al centro delle indagini Enrico Miatello, 67 anni, titolare della Sumeran Handels srl di San Martino di Lupari, e il figlio Simone, 37, titolare della Sementi Miatello Trentino. Padre e figlio avrebbero contraffatto migliaia di etichette da apporre sulle confezioni di sementi rilasciate dall´ente di certificazione su provenienza e qualità dei prodotti destinati all´alimentazione dei bovini. Le indagini erano state seguite dall´Ufficio repressione frodi del Veneto, dalla polizia giudiziaria della sezione Ambiente della procura e dalla finanza.
Il Giornale di Vicenza – 26 novembre 2012