L’estensione della no tax area Irpef fino a 12 mila euro non è sostenibile. Gli 1,8 mld necessari per la copertura sono difficili da reperire. All’indomani della presentazione da parte di Pd e Pdl dell’emendamento all’art. 6 del ddl stabilità, che prevede l’applicazione dell’esenzione Irpef per tutti i redditi al di sotto dei 12 mila euro, ecco arrivare le reazioni da parte degli addetti ai lavori.
Se per il viceministro dell’economia Stefano Fassina (Pd) la proposta non è da cestinare essendo necessario aspettare «l’analisi degli emendamenti e le relative coperture (gli 1,8 mld arriverebbero tramite tagli alla spesa delle pubbliche amministrazioni)», pochi spiragli lascia il sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta (Pd).
«La no tax area Irpef sotto i 12 mila euro euro di reddito non è sostenibile», ha evidenziato Baretta, «potremmo intervenire per allineare la no tax area dei pensionati a quella dei lavoratori dipendenti ma un innalzamento così ampio del tetto costerebbe troppo».
Non ha tardato, poi, ad arrivare la reazione del relatore al ddl stabilità Antonio D’Alì (Pdl).
«Tra Pd e Pdl non ci sono intese chiuse sull’ampliamento della no tax area», ha sottolineato D’Alì a margine dei lavori in commissione bilancio in senato, «sarà però il governo a dire se le soluzioni saranno praticabili».
ItaliaOggi – 13 novembre 2013