«Denunceremo la Miteni di Trissino per l’inquinamento da Pfas». L’annuncio del Movimento 5 Stelle è arrivato da un’assemblea organizzata mercoledì sera a Montecchio dai pentastellati e da Medicina democratica.
Serata affollata, per fare il punto sul caso di inquinamento delle falde acquifere causato dalle sostanze perfluoroalchiliche «Pfas», un isolante altamente cancerogeno, la cui massiccia presenza nelle falde di circa 59 comuni fra le province di Vicenza, Verona e Padova è stata scoperta dal Cnr. La seconda novità emersa all’assemblea è l’annuncio del consigliere regionale Manuel Brusco dei 5 stelle di un ricorso al Tar contro una delibera della Regione Veneto che ha alzato i limiti consentiti alla concentrazione della sostanza, recependo le nuove indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità e innalzando il tetto da 500 a 1500 nanogrammi per litro per i Pfas a 4 atomi. «Entro l’8 febbraio presenteremo al il ricorso al Tar per impugnare la delibera regionale che gravemente allarga le maglie di entrata delle sostanze tossiche nelle acque potabili, di fatto raddoppiandone i valori obiettivo sui Pfas – affermano i 5 stelle – Poi, in base alla nuova normativa nazionale sugli ecoreati, procederemo a denunciare la Miteni Spa (ex Ricerche Marzotto) di Trissino». (giu. tod.)
IL Corriere del Veneto – 15 dicembre 2016