Nel terzo trimestre 2013 il Prodotto interno lordo è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente mentre è sceso dell’1,8% su base annua. Lo rileva l’Istat rivedendo in miglioramento le stime precedenti (-0,1% il congiunturale e -1,9% il tendenziale). Si tratta della prima variazione non negativa dopo otto trimestri (due anni) di cali consecutivi.
Lo rileva l’Istat, secondo però, malgrado ciò, «la fine della recessione non può ancora essere dichiarata», anche perché «non è compito dell’Istituto certificarlo». Nel terzo trimestre il valore assoluto del Pil, in termini reali, risulta inoltre di circa 100 milioni inferiore al valore del trimestre precedente.
Produzione industriale +0,5% su base congiunturale
Segnali positivi nella direzione dell’uscita dal tunnel della recessione vengono anche dalla produzione industriale. A ottobre ha segnato un rialzo dello 0,5% su settembre, il secondo consecutivo e il più robusto da gennaio, in base all’indice destagionalizzato Istat. Su base tendenziale, invece invece risulta in calo per la 26esima volta, ma la caduta frena allo 0,5% (corretto per effetti di calendario), il dato migliore dall’agosto del 2011. Si tratta quindi del calo tendenziale più contenuto da quando è iniziata la lunga striscia di segni meno, che ormai prosegue ininterrotta da oltre due anni, ovvero dall’autunno del 2011. In 10 mesi, il calo della produzione industriale è stato del 3,6% grezzo ed é chiaro, ormai, che l’anno chiuderà con un dato negativo. Anche se la discesa rallenterebbe dopo il -6,4% del 2012.
L’andamento dei settori
Analizzando i macro-settori, l’Istat registra a ottobre una sola variazione negativa nel comparto dell’energia (-0,9%). Aumentano invece, i beni di consumo (+0,8%), quelli intermedi (+0,6%) e strumentali (+0,5%). Su base annua a ottobre fanno particolarmente bene i settori dei prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+14,9%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+9,0%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell’attività estrattiva (-13,2%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-11,4%). Quanto agli autoveicoli, l’Istituto di statistica fa sapere che rispetto ad ottobre del 2012 segnano un aumento dell’1,0%, mentre il dato cumulato dei primi dieci mesi dell’anno risulta in calo del 5,1%.
Il Sole 24 Ore – 10 dicembre 2013