Informativa di chiarimenti del Direzione generale della sicurezza degli alimenti del ministero della Salute, il 12 agosto, sul blocco delle esportazioni dei paesi dell’Ue verso la Federazione russa di taluni prodotti di origine animale. “Nell’impossibilità di prevedere la durata della situazione di crisi e del conseguente embargo da parte russa si ritiene di sospendere le attuali attività di monitoraggio della Task force Russia sugli stabilimenti abilitati all’esportazione verso la Russia e la Custom Union. Inoltre si ritiene opportuno sospendere il piano di campionamento per l’export Russia fino alla conclusione dell’embargo al fine di evitare costi non necessari per le imprese alimentari. Le imprese stesse potranno valutare di sospendere l’attività di campionamento in autocontrollo”.
Inoltre si fa presente “che le ditte che intendano mantenere in essere le procedure di autocontrollo per la Russia possono continuare a farlo”. “Ovviamente – prosegue l’informativa – le ditte che, tenuto conto della lista dei prodotti oggetto di embargo, intendono comunque richiedere certificazioni per l’export Russia devono mantenere in essere le procedure di autocontrollo per la Federazione Russa”. Come si sa la durata dell’embargo è prevista per un anno dalla data del 6 agosto 2014. Nel caso di una favorevole soluzione della crisi che porti alla revoca dell’embargo russo Direzione generale della sicurezza degli alimenti darà indicazioni per la ripresa tempestiva delle attività di autocontrollo e controllo ufficiale finalizzate all’esportazione verso Russia e Custom Union.
Alla nota inviata l’8 agosto alle Regioni e alle associazioni di categoria e consorzi di produttori, il Ministero ha allegato l’elenco degli alimenti (materie prime, carne e prodotti di origine animale) su cui la Federazione rissa ha posto misure restrittive. Vai all’allegato
A cura ufficio stampa Sivemp Veneto – 13 agosto 2014