È in arrivo la proroga degli sgravi contributivi per assumere gli ex dipendenti delle piccole imprese licenziati individualmente. Mentre si cerca una soluzione per finanziare gli ammortizzatori in deroga del 2012, con l’obiettivo di sbloccare i pagamenti.
Iniziamo dall’annuncio della proroga, contenuto in una lettera inviata ai sindacati dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che ha dato «disposizioni» per rispondere al problema «in sede amministrativa e nel quadro delle attuali disponibilità finanziarie», attraverso la «previsione di una congrua misura di incentivazione per l’assunzione dei lavoratori nel primo semestre di quest’anno». Tutto nasce dalla legge di stabilità che non ha rifinanziato gli sgravi contributivi per le imprese che assumono i lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, provocando forti critiche da parte di sindacati e imprese.
L’altra novità riguarda gli ammortizzatori sociali in deroga, con il pressing del sindacato per il pagamento dell’ultima tranche del 2012 della Cigd, dopo che una circolare inviata dal ministro Fornero all’Inps ha stabilito la copertura solo ai decreti regionali arrivati entro il 31 dicembre. Servono 300 milioni per il 2012, in particolare per le domande arrivate dopo la scadenza del 31 dicembre. «È evidente che tali soluzioni non possono prescindere da un’attiva collaborazione delle Regioni – scrive il ministro Fornero – che devono contribuire mettendo a disposizione risorse finanziarie per la formazione continua impegnate in favore delle Regioni medesime ma non rendicontate nei tempi previsti».
Secondo i tecnici del ministero 180 milioni possono essere reperiti dalle annualità pregresse 2008-2009 del Fondo di rotazione per la formazione continua, ma le Regioni sono contrarie e sottolineano come il Governo si sia impegnato a garantire la copertura, in mancanza di risorse adeguate. «Qualora dalle Regioni dovesse pervenire una disponibilità in tal senso – continua il ministro – la soluzione potrebbe essere individuata in tempi rapidi». Il ministero sarebbe disponibile a reperire i 120 milioni mancanti per chiudere la partita. Domani è fissato un incontro tra Regioni e sindacati: «Le istituzioni devono collaborare – afferma Luigi Sbarra (Cisl) – per restituire subito un po’ di serenità alle decine di migliaia di lavoratori in cassa in deroga che da ottobre non ricevono alcun sostegno economico».
Il Sole 24 Ore – 12 febbraio 2013