Rapporto Censis. Pensioni, i contributi Inps non basteranno ai giovani
Il report del Censis “Promuovere la previdenza complementare come strumento efficace per una longevità serena” lancia l’allarme sulle pensioni future: il 39,4% dei lavoratori tra 18 e 34 anni versa contributi intermittenti per colpa del precariato.
I giovani avranno una pensione pari al 53,6% dell’attuale reddito da lavoro; il 30% si aspetta un assegno ben più basso del reddito percepito durante l’attività lavorativa. Il discorso vale per precari e per giovani professionisti.
Inoltre il 21,4% dei dipendenti pubblici teme di perdere il lavoro (contro il 34,3% generale e il 40,8% dei privati) e il 24,1% di diventare un precario (contro il 32,7% generale ed il 24,5% dei privati). Pochi scelgono la previdenza complementare: il 9% lascia il TFR in azienda. Il 36% dei giovani ancora non iscritti alla previdenza complementare è disposto a farlo, ma preferisce aspettare. Un lavoratore su cinque teme invece di non avere abbastanza reddito per finanziare la previdenza integrativa.
Approfondimento su: http://fiscopiu.it/news/pensioni-italia-i-contributi-inps-non-bastano
27 gennaio 2013