Prevista anche l’istituzione di nuovi presidi per degenze temporanee, investimenti in salute mentale e anche la possibilità di garantire ad ogni laureato in medicina una borsa di specializzazione. E poi misure e risorse per il contrasto della povertà e per rafforzare la medicina scolastica, contrasto alla mobilità sanitaria, riforma dell’emergenza-urgenza e potenziamento del Fascicolo sanitario elettronico. Ecco le prime proposte della Salute che a quanto si apprende sono ancora oggetto di confronto in seno ai tavoli tecnici del Ministero.
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