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Riforma legge 281. Canili sanitari e associazioni animaliste, preoccupazione Sivemp per richieste commissioni

1a1a1_1aVeterinario-I veterinari pubblici del Veneto seguono con particolare interesse l’iter della riforma della legge 281, ora al vaglio delle commissioni della Camera per il consueto giro di pareri. In particolare alcune osservazioni espresse dalle commissioni, che vorrebbero modificare il testo di legge approvato dalla Affari sociali, hanno destato preoccupazione nei veterinari che operano ogni giorno nei canili sanitari. Nell’aprile scorso la commissione Lavoro aveva dato il proprio parere favorevole al testo con la raccomandazione, tra l’altro, che «presso i canili e i gattili sanitari – anche ai fini dello svolgimento di attività di cooperazione e di verifica dell’importante lavoro svolto dai relativi dipendenti, pubblici o privati – sia assicurata la presenza di volontari e il libero accesso di rappresentanti e operatori di associazioni riconosciute». Ieri il testo è stato al vaglio della commissione Ambiente.

Che ha ripreso la stessa considerazione, in questo caso però come semplice osservazione,  con la richiesta «di garantire l’ingresso nei canili e gattili sanitari di volontari delle associazioni riconosciute».

E proprio la richiesta che la presenza delle associazioni nei gattili e canili sanitari sia resa obbligatoria, ieri, in commissione, era stata giudicata “eccessiva” dal parlamentare Rodolfo Viola. Viola ha rilevato criticità in altre osservazioni del relatore del provvedimento in commissione Ambiente, Michela Brambilla, tra cui l’obbligatorietà di sterilizzazione degli animali. Altro punto controverso la facoltà per le guardie zoofile di agire di propria iniziativa e non solo su coordinamento delle Asl. Alla fine la decisione di trasmettere alla commissione di merito, insieme al parere favorevole al testo così come era stato approvato dalla Affari sociali, le richieste del relatore come semplice osservazione.

«Se la presenza dei volontari è considerata pacifica e positiva nei canili rifugio alla cui gestione le stesse associazioni animaliste concorrono in modo encomiabile e decisivo – osserva il segretario regionale del Sivemp, Roberto Poggiani – non è assolutamente ritenuta opportuna, al di fuori di specifiche convenzioni ed accordi, nelle strutture sanitarie in cui il personale veterinario affronta problematiche tecniche legate allo stato di salute e alle patologie dell’animale».

E aggiunge: «In quei momenti devono prevalere, per il bene degli stessi animali ricoverati, non certo l’emotività, ma al contrario le considerazioni cliniche e di tipo meramente sanitario che sono di esclusiva competenza del medico veterinario. E, ovviamente, il distacco professionale indispensabile nell’affrontare le emergenze. In ogni caso è impensabile qualsiasi intervento di tipo “ispettivo” e di verifica (così come prefigurato nel parere della commissione Lavoro, ndr) da parte delle associazioni animaliste sul lavoro sanitario, prima di tutto per la mancanza delle necessarie competenze tecniche che sono, lo ricordiamo, sancite per legge».

«Entro la fine di luglio – spiega, per parte sua, il deputato Rodolfo Viola – il testo licenziato dalla commissione Affari sociali dovrebbe terminare il “giro” dei pareri nelle altre commissioni, con il passaggio anche in Giustizia, Bilancio e Attività produttive. Quindi ritornerà alla commissioni di merito, cioè alla Affari sociali, presumibilmente in settembre. E la commissione di merito potrebbe in sede legislativa addirittura licenziare il provvedimento. Siamo certi che in quella occasione eventuali criticità, che non sono contenute nel testo licenziato a marzo, verranno smussate e troveranno una composizione».

a cura ufficio stampa Sivemp Veneto – 12 luglio 2012 – riproduzione riservata

Qui sotto il parere della Commissione Ambiente

Nuove norme in materia di animali d’affezione, di prevenzione e controllo del randagismo e di tutela dell’incolumità pubblica.
Testo unificato C. 1172 Santelli ed abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell’esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta?del 18 aprile 2012.

??Roberto TORTOLI, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore, onorevole Brambilla, aveva presentato una proposta di parere favorevole con condizione e con osservazione, sulla quale si era riservato di pronunciarsi l’onorevole Viola.

??Rodolfo Giuliano VIOLA (PD) esprime un giudizio positivo sul contenuto della proposta di parere predisposta dal relatore per quel che concerne le parti del testo in esame riferibili a materie e temi che rientrano nella competenza della VIII Commissione.
Quanto alle parti che esulano da tale competenza, ritiene opportuno precisare che, pur condividendone l’impianto e le finalità complessive, appare forse eccessivo il richiamo all’obbligatorietà della sterilizzazione degli animali e della presenza nei canili e gattili sanitari di volontari delle associazioni riconosciute.Preannuncia in ogni caso il voto favorevole del suo?gruppo sulla proposta di parere presentata.

??Michela Vittoria BRAMBILLA (PdL), relatore, pur comprendendo le ragioni che sono alla base delle precisazioni del collega Viola, ritiene che la proposta di parere costituisca un testo equilibrato, frutto di una moderna concezione del randagismo come problema non solo sanitario, ma anche sociale e ambientale, e, in quanto tale condiviso da tutto il mondo dell’associazionismo e dallo stesso Ministero dell’ambiente.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva il parere?favorevole con condizione e con osservazione, predisposto dal relatore (vedi allegato 2).

La seduta termina alle 15.40.??

ALLEGATO 2

Nuove norme in materia di animali d’affezione, di prevenzione e controllo del randagismo e di tutela dell’incolumità pubblica (Testo unificato C. 1172 Santelli ed abb.)

PARERE APPROVATO

La VIII Commissione,??
esaminato il testo unificato C. 1172 Santelli?ed abb. recante «Nuove norme in materia di animali d’affezione, di prevenzione e controllo del randagismo e di tutela dell’incolumità pubblica»;
premesso?che il testo unificato in esame, quale risultante dall’approvazione degli emendamenti da parte della Commissione di merito, reca una nuova e organica disciplina legislativa in materia di prevenzione del randagismo e di trattamento degli animali di affezione, con espressa abrogazione della previgente legge 14 281 (Legge quadro in materia di animali di affezione e?agosto 1991, n. prevenzione del randagismo);
considerato che:???
la disposizione di cui all’articolo 6, comma 3, del testo unificato in esame, dispone, opportunamente, che in caso di decesso le carcasse degli animali siano smaltite nel rispetto del Regolamento CE 1069/2009;
in un’ottica pienamente condivisibile di tutela degli animali d’affezione all’interno di un quadro di regole flessibili, capaci di garantire anche il rispetto delle esigenze ambientali e di salute pubblica, il comma 8 dell’articolo 14 del testo unificato in esame pone in capo a tutti i comuni il compito di individuare «una o più aree verdi destinate agli animali d’affezione», mentre riconosce ai comuni costieri o rivieraschi la facoltà di individuare «una o più spiagge destinate agli animali d’affezione»;
secondo le disposizioni contenute nell’articolo21, i cimiteri per animali d’affezione dovranno essere ubicati nel rispetto delle prescrizioni urbanistiche («in zone idonee ai sensi dello strumento urbanistico adottato dal comune») e che, ove siano realizzati da soggetti pubblici, i medesimi cimiteri per animali d’affezione non dovranno essere soggetti al regime del demanio pubblico previsto per i cimiteri dagli articoli 823 e seguenti del Codice civile;
le disposizioni contenute ai commi 2 e 3 dell’articolo 14 e all’articolo 15 del testo unificato in esame dettano regole per la realizzazione e la gestione di strutture destinate alla tutela degli animali d’affezione e, in particolare: per la cessione da parte dei comuni alle associazioni riconosciute di terreni in comodato per la realizzazione di canili, gattili, rifugi o cimiteri per animali (articolo 14, comma 2); per la gestione dei rifugi comunali (articolo 14, comma 3); per l’affidamento ai rifugi del servizio di mantenimento e gestione di animali d’affezione;
rilevato altresì che quello del randagismo è un problema generale di sostenibilità ambientale e quindi possa e debba esser affrontato da questa commissione in un’ottica più vasta;Pag. 191
esprime??

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:??
si coordini le disposizioni?contenute ai commi 2 e 3 dell’articolo 14 e all’articolo 15 al rispetto della disciplina generale dei contratti pubblici;
e con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l’opportunità di rendere la legge applicabile anche alle attività agricole di cui alla legge 23 agosto 1993 ovvero agli allevamenti professionali; di ripristinare il vincolo, da parte di chiunque decida di far riprodurre un animale, di cedere i cuccioli solo a persone che siano in grado di gestirlo correttamente; di rendere obbligatoria la sterilizzazione cancellando l’avverbio «preferibilmente» introdotto alla lettera c) dell’articolo 3, di ripristinare la figura del «cane libero accudito», di rivedere, perché troppo generica, l’espressione «cane di comprovata pericolosità» (articolo 2, lettera 0); di reintrodurre, all’articolo 4, la banca dati centralizzata dell’anagrafe canina/ felina ed eliminare o limitare le troppe dilazioni concesse per l’iscrizione degli animali in anagrafe o per la presentazione dei documenti; di garantire l’ingresso nei canili e gattili sanitari di volontari delle associazioni riconosciute; di rendere più efficaci gli interventi contro la piaga dei bocconi avvelenati; di restituire alle guardie zoofile la facoltà di agire di propria iniziativa e non solo su coordinamento delle Asl e delle autorità di pubblica sicurezza (articolo 28, comma 1).

a cura ufficio stampa Sivemp Veneto – 12 luglio 2012

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