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Luca Coletto: Veneto efficiente anche in tempi di sanità tagliata

L’assessore regionale Luca Coletto giacca di fustagno, jeans, maglione grigio girocollo, torna a Vicenza per un altro taglio del nastro, e anche questa volta non lesina apprezzamenti per quanto riesce a fare anche in tempi di crisi economica e di tagli anche drastici nella sanità l’ospedale berico.

Cosa dice del San Bortolo?

Non si può che dire bene. È degno di essere un hub. Magari avessimo dappertutto strutture del genere.

Vicenza può rappresentare il modello veneto?

Direi di sì. È una organizzazione che funziona e trova riscontro nella nuova programmazione socio-sanitaria.

Ma questa politica centrale dei tagli ad oltranza non finirà per mettere in crisi anche questo modello a Vicenza e nel Veneto?

Il governo è in ritardo rispetto a ciò che abbiamo fatto nel Veneto. Noi, anche senza avere l’addizionale Irpef, i tagli li abbiamo già fatti ma senza intaccare i servizi, mirando la spesa alle necessità, puntando sull’innovazione assoluta, ed eliminando il superfluo. Guardi, io a Roma sono coordinatore nazionale della commissione salute. Le posso assicurare che rappresentare la sanità veneta riempie di orgoglio.

Quindi austerity, fondo sanitario che si accorcia, spending review non le fanno paura?

Queste ultime cose fatte a Vicenza, le apparecchiature, la nuova oculistica, dimostrano che la sanità veneta riesce ad andare avanti anche nei momenti di difficoltà. L´obiettivo non si discute: dare il massimo ai malati perché la salute è un diritto, e la sanità non è un costo ma un investimento. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, grazie anche al prezioso sostegno di un volontariato che sa affiancare le Ulss. Quello che ha saputo fare la Fondazione San Bortolo è davvero esemplare.

I soldi, dunque, devono bastare……

Il Veneto gestisce la sua sanità con 8 miliardi e rotti e lo fa con efficienza. Dove la sanità costa il doppio i servizi funzionano di meno. I soldi vanno impiegati bene perché ci arrivano dai contribuenti.

C’è grande attesa per le schede ospedaliere. Quando le vedremo?

Se si mettono d’accordo sul famoso emendamento si fa presto… Ma, comunque, non c’è da aspettare tanto. E’ un work in progress. Occorre anche vedere il regolamento sugli standard dell’assistenza ospedaliera che il governo deve approvare. Ma qui dovremmo essere in discesa. I parametri sembrano molto simili a quelli del Veneto.

Il Giornale di Vicenza – 18 novembre 2012

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