La tassa sulle bibite non ci sarà, la tassa sui superalcolici invece sì. Il decreto salute, proposto dal ministro Renato Balduzzi, è stato oggetto due giorni fa di una riunione tra i tecnici dei ministeri della salute e dell’economia. Al termine della riunione, la norma, che introduceva un balzello sul consumo di «bevande analcoliche con aggiunta di zuccheri» (a emulare la fat tax introdotta negli Usa) è stata stralciata.
Con buona pace dei produttori di bibite gassate e succhi di frutta. La norma Balduzzi, infatti, tassava tutte le bevande addizionate con zuccheri. Nessuna esclusa. Resterà, invece, nel corpo del provvedimento, la tassa sul consumo di super alcolici. Al balzello sfuggiranno dunque il vino, la birra, e tutti gli alcolici a gradazione soft.
La norma sulle bibite, va ricordato, è stata oggetto di un’aspra contesa tra i tecnici della Salute e le associazioni degli industriali, che hanno rappresentato la loro ferma opposizione al provvedimento in seno al ministero dello Sviluppo economico. Da qui, la riunione di coordinamento di giovedì scorso e lo slittamento del consiglio dei ministri, che originariamente era previsto per ieri.
L’esecutivo si riunirà, invece, mercoledì della prossima settimana. Preceduto, martedì prossimo, da un pre-consiglio ristretto, in cui i tecnici legislativi di tutti i ministeri discuteranno sia della stesura finale del decreto Balduzzi, sia delle prime bozze del nuovo decreto sviluppo, a cui sta lavorando il ministro dello sviluppo economico, Corrado Passera.
Dopo questo vaglio in pre-consiglio, il provvedimento sullo sviluppo sbarcherà il giorno dopo sul tavolo del Cdm. Dove i ministri si confronteranno per la discussione generale. E non è escluso che l’esecutivo dia poi il via libera preliminare al testo
ItaliaOggi – 1 settembre 2012