di Paolo Del Bufalo*. Cura dimagrante per gli organi collegiali del ministero della Salute: si riducono di 22 unità passando da 30 a 8 con la nascita di due maxi-comitati, uno tecnico sanitario e uno per la nutrizione e la sanità animale, che accorpano 19 delle “vecchie” commissioni. Lo snellimento è contenuto in uno schema di Dpr approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri di venerdì, che ha anche ratificato la nomina del capo dipartimento del ministero della Salute Fabrizio Oleari a presidente dell’Istituto superiore di Sanità. La razionalizzazione era stata deciso dal collegato lavoro (legge 183/2010), prevedendo l’eliminazione delle duplicazioni organizzative e funzionali e la razionalizzazione di competenze tra strutture con funzioni omogenee.
Oltre alla limitazione del numero delle strutture a quelle indispensabili per la tutela della salute e alla diminuzione del numero dei componenti degli organismi.
E il provvedimento richiama anche le previsioni della legge 133/2008 che ha deciso il taglio del 30% delle spese dei ministeri e quelle della legge 122/2010 che ha indicato come “carica onorifica” senza compensi la partecipazione alle commissioni.
La riduzione avverrà con l’accorpamento di 13 commissioni in un Comitato tecnico sanitario che sarà diviso in altrettante sezioni. Le commissioni “accorpate” sono ad esempio quella per i Livelli essenziali di assistenza, la commissione per la ricerca sanitaria, e quella sui dispositivi medici, la consulta trasfusionale e le commissioni biotecnologie, doping e Aids.
Del comitato per la nutrizione e la sanità animale faranno parte invece 6 commissioni, sempre come sezioni, tra cui quella sulla dietetica e nutrizione, la commissione consultiva del farmaco veterinario, il nucleo nazionale di farmacosorveglianza sui medicinali veterinari e altre che si occupano di salute animale.
La consulta delle associazioni dei consumatori e dei produttori in materia di sicurezza alimentare viene soppressa e le funzioni sono trasferite al Comitato nazionale per la sicurezza alimentare ed è soppressa anche quella per i biocidi e le funzioni trasferite alla direzione competente del ministero.
Soppressa anche la Commissione per i trapianti allogenici da non consanguineo e le funzioni passano al Centro nazionale trapianti. Altri quattro organismi – tra cui il Consiglio superiore di sanità e il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) – sono riordinati riducendo il numero di componenti.
Gli organismi accorpati nel Comitato tecnico sanitario. Commissioni per i lea, ricerca sanitaria, licenze per la pubblicità sanitaria, dispositivi medici, biotecnologie, doping e sport, Aids, cure palliative, sistema trasfusionale, progetti ricerca sanitaria
Nel Comitato per nutrizione e sanità animale ci sono le commissioni per dietetica e nutrizione, fitosanitari, farmaco veterinario, mangimi e medicinali veterinari
*Paolo Del Bufalo –Il sole 24 Ore – 20 gennaio 2013