di Aldo Grasselli, Segretario nazionale Sivemp. Lo sciopero effettuato ieri ha dimostrato ancora una volta che il Sivemp è attento interprete del sentimento e delle aspettative dei veterinari di medicina pubblica che hanno scioperato compatti coinvolgendo anche i colleghi non iscritti che hanno aderito spontaneamente numerosi alla nostra chiamata. Il successo di questo sciopero ha rimesso al centro dell’agenda politica la soluzione dei nodi contrattuali e organizzativi della sanità e della medicina veterinaria pubblica. Il percorso è iniziato sotto buoni auspici. Dovremo però impegnarci ancora nei prossimi mesi, insieme a tutte le forze sindacali mediche e interpretando anche le necessità dei cittadini, delle aziende e delle imprese con le quali siamo in relazione. Così come i medici sensibilizzeranno le associazioni di rappresentanza dei pazienti, occorre per noi sensibilizzare e cercare la sinergia con le Camere di Commercio, con le associazioni delle imprese alimentari e delle attività zootecniche.
Perché giustamente temono l’impatto di eventuali nuovi scioperi e devono comprendere l’importanza di una veterinaria pubblica efficiente e proattiva e sostenerla.
Se permane indifferenza nei piani alti della politica e del governo dovremo alzare il tono delle nostre proteste e abbiamo bisogno di ogni legittima alleanza possibile. La sanità pubblica rappresenta un grande patrimonio civile, sociale e professionale e ne abbiamo ritrovato l’orgoglio. Così come la grande partecipazione a questo sciopero ha rappresentato il senso di responsabilità verso il nostro lavoro e la stretta appartenenza al nostro sindacato.
Continuiamo così…..
Continua a leggere sul sito Sivemp
17 dicembre 2015