Approvati quattro emendamenti alla legge di modifica al piano sociosanitario veneto che comportano la riorganizzazione del servizio veterinario ed alimentare. «Risultato importante e utile»
«Gli emendamenti approvati riassumono le istanze del progetto di legge che ho presentato un mese fa – puntualizza l’esponente leghista – Si tratta di un risultato importante e utile perché da un lato garantirà al consumatore di essere informato correttamente sugli alimenti, dall’altro permetterà un approccio organico e complessivo al problema della sicurezza alimentare, razionalizzando gli interventi e migliorandone il rapporto costi-benefici».
«La riorganizzazione dei servizi veterinari e del servizio di igiene degli alimenti e nutrizione delle aziende Ulss nell’Unita di Progetto della sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare – spiega Baggio – dà piena attuazione al percorso di integrazione tra i servizi impegnati nell’attività di controllo e prevenzione delle malattie degli animali, dei rischi alimentari e nutrizionali e anticipa le novità introdotte dal decreto Balduzzi. Pur mantenendo l’organizzazione della sanità veterinaria pubblica, il nuovo assetto potrà rispondere a esigenze strutturali, funzionali e socioeconomiche ormai non più procrastinabili, nell’ambito del rigore economico richiesto dalle leggi, dello Stato e dai cittadini. Il nuovo modello non comporta un aggravio di spesa ma la diversa destinazione di risorse già stanziate».
«La legge prevede, inoltre – conclude Baggio – il mantenimento e l’implementazione del Centro Regionale di Epidemiologia Veterinaria (CREV), strumento tecnico-scientifico della Regione che garantisce il monitoraggio continuo sulla sicurezza alimentare attraverso la valutazione del rischio legato al consumo di alimenti. Una vera e propria eccellenza del Veneto, se consideriamo che l’istituto di referenza europea è stato fondamentale nel gestire l’emergenza aviaria».
28 novembre – riproduzione riservata