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Sperimentazioni su animali. Attuazione direttiva comunitaria 63/2010, Ministero: «Conferma divieto assoluto sui randagi»

1a1a1a_0a01aaaaaaaaacani-branco-thumbLa precisazione del ministero arriva in occasione dell’attuazione della Direttiva 2010/63/UE relativa alla protezione degli animali impiegati a fini scientifici, il cui testo prevede una deroga all’utilizzo di randagi per casi eccezionali. L’Italia, però, manterrà il divieto previsto dalla normativa nazionale. “Il ministero della Salute conferma il divieto assoluto di utilizzo di animali randagi ai fini scientifici o sperimentali”. La precisazione arriva in occasione della attuazione della direttiva comunitaria 2010/63/UE. Per il ministero della Salute italiano, infatti, “non si può rinunciare ai diritti di maggior tutela degli animali, nel caso specifico riguardanti animali randagi già vittime del reato di abbandono, diritti vigenti nel nostro Paese fin dal 1991 e ormai conseguiti e giudicati irrinunciabili dai cittadini”. Sivemp: stessa sensibilità anche su altri temi.

La direttiva stessa infatti, spiega il ministero in una nota, “consente agli Stati membri di mantenere disposizioni più restrittive rispetto alla direttiva stessa se già adottate alla data del 9 novembre 2010”. L’Italia, quindi, invierà alla Commissione europea, entro il termine previsto del 31 dicembre 2012, la comunicazione sulla decisione di mantenere il divieto previsto dalla normativa nazionale.

28 novembre 2012 – quotidianosanita.it

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