Con quali misure urgenti la Giunta intende intervenire per risolvere la grave situazione della clinica di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda ospedaliera di Padova, che soffre di un’intollerabile carenza di medici strutturati e dove oramai sono gli specializzandi che si occupano di tutte le attività mediche.
A chiederlo con un’interrogazione il consigliere regionale del Pd e vice presidente della commissione sociosanitaria, Claudio Sinigaglia. “Per ammissione dello stesso direttore della struttura, – scrive l’esponente democratico – gli specializzandi (studenti in fase di formazione e tirocinio) molto spesso tengono in piedi da soli la struttura. Il loro effettivo operato precisa Sinigaglia – copre l’arco delle 24 ore e riguarda ogni attività (chirurgia, manovre strumentali, consulenze, diagnosi, prescrizioni terapeutiche). Questo talvolta avviene addirittura senza la presenza e quindi la supervisione di personale medico strutturato, il che comporta maggiori rischi per i pazienti e gli stessi specializzandi, chiamati in caso di eventi gravi a rispondere in sede penale e civile, con rischi pesanti per la loro stessa carriera professionale”. Nel concludere Sinigaglia osserva come “anche prima della spending review, attuata dal governo Monti, c’era un problema di mancanza di personale medico. Non a caso nel luglio del 2010 avevo presentato alla Giunta un’interrogazione per denunciare la mancanza durante le ore notturne, i giorni festivi e prefestivi, di un medico neonatologo e di un anestesista in tutta la palazzina che alloggiava i reparti di assistenza neonatale, il puerperio di divisione clinica ostetrica e il reparto di chirurgia pediatrica. Dunque è proprio tutta colpa della spending review?”
21 marzo 2013