E’ stata approvata ieri all’unanimità dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato, la risoluzione sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici presentata dai Senatori Fabio Rizzi (LN) e Donatella Poretti (Radicali) che impegna il Governo su importati temi relativi alla sperimentazione animale, tra l’altro a emanare una direttiva che obblighi «la somministrazione di anestesia per le procedure dolorose a cui sono sottoposti gli animali nelle sperimentazioni». Dato il mancato recepimento della direttiva europea 2010/63/UE (il cui termine è scaduto a novembre) la risoluzione invita il Governo a comunicare alla Commissione europea entro il termine del 31 dicembre 2012 l’esistenza di una normativa interna «che in alcuni aspetti é più attenta alla tutela degli animali».
Il Governo viene invitato anche, e in particolare il ministero della Salute, «ad assumere tutte le iniziative per poter recepire i punti più qualificanti della stessa direttiva, fornendo una serie di indirizzi che rendano più stringente l’obbligo di anestesia nella sperimentazione sugli animali».
L’obbligo dell’anestesia, la trasparenza e i controlli dei laboratori, ma sopratutto la promozione dei metodi alternativi erano i punti su cui la Commissione aveva avuto fin dal 2010 una posizione comune pur rilevando sensibilità diverse tra chi si sentiva più vicino alla ricerca e chi alla tutela degli animali.
In sintesi i punti approvati sono quindi quattro. Obbligo, entro il 31 dicembre, di comunicare agli uffici europei il divieto (già esistente in Italia, ma da confermare entro la fine dell’anno) di sperimentare su cani e gatti randagi. Emanazione di linee guida ministeriali sull’obbligo di somministrazione di anestesia agli animali, in caso di sperimentazioni potenzialmente dolorose. Obbligo di comunicare alla Commissione Europea il sostegno al Commissario alla Salute Tonio Borg, che si è dichiarato favorevole a non derogare ulteriormente il termine fissato per il bando sui test cosmetici (marzo 2013). Obbligo, presso le Università, di informazione periodica su base annuale relativa alla legge sull’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale (413/93)
«La Commissione ha dato grande prova di civiltà approvando, come ultimo atto della legislatura, una risoluzione sull’obbligo di anestesia nella ‘vacatio legis’ della mancata approvazione della Legge Comunitaria contenente le direttive europee in materia di sperimentazione sugli animali» hanno affermato i due relatori. Che spiegano come nella risoluzione sia stato anche inserito «l’impegno al governo, anche se dimissionario, a trasmettere alla Comunità Europea l’attuale legge nazionale, in molte situazioni più restrittiva rispetto alle direttive europee».
RISOLUZIONE
SULL’AFFARE ASSEGNATO concernente la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici N. 957
La 12a Commissione Igiene e sanità,
premesso che
– la direttiva europea 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 settembre 2010, sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, prevede, all’articolo 2, paragrafo 1, che “gli Stati membri possono mantenere disposizioni vigenti al 9 novembre 2010, intese ad assicurare una protezione più estesa degli animali che rientrano nell’ambito di applicazione della presente direttiva rispetto a quella prevista nella presente direttiva.
Prima del 1° gennaio 2013, gli Stati membri informano la Commissione di tali disposizioni nazionali. La Commissione le porta all’attenzione degli altri Stati membri.”;
– lo slittamento dell’approvazione della Legge comunitaria 2011 (A.S. 3129) oltre il termine del 31 dicembre 2012 determinerebbe di fatto una “vacatio legis” su alcune tematiche di particolare pregnanza sociale, come ad esempio la materia della sperimentazione sugli animali;
considerato che
– il disegno di legge n. 3129, inerente il recepimento delle Direttive europee con la Legge comunitaria 2011, giace ormai da mesi nella Commissione di merito senza evidenti possibilità di approvazione nel corso della presente legislatura, esponendo il nostro Paese al rischio di eventuali sanzioni europee;
– la presenza, nel citato disegno di legge n. 3129, dell’articolo 14, aveva di fatto sospeso l’esame in corso, presso la scrivente Commissione, di proposte di legge inerenti la sperimentazione sugli animali e la promozione di metodi alternativi;
– l’approvazione del succitato articolo 14, diversamente dall’attuale normativa nazionale, sarebbe intervenuta sull’obbligo di somministrazione di anestesia agli animali, in caso di sperimentazioni potenzialmente dolorose, come ricordato anche dal parere espresso il 29 febbraio 2012 dalla Commissione Igiene e sanità alla Commissione Politiche dell’Unione europea, qui riportato integralmente: “E’ apprezzabile che, all’articolo 14 – che reca specifici principi e criteri direttivi per l’esercizio della delega volta al recepimento della direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2010, sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici
– i divieti di cui alle lettere c) ed e) del comma 1 integrino positivamente la direttiva 2010/63/UE. Si rileva altresì, con favore, che il divieto di cui alla lettera f) appare più generale e restrittivo rispetto alle norme in materia di anestesia ed analgesia poste dalla direttiva 2010/63/UE e dall’attuale disciplina interna, rendendola obbligatoria in tutti i casi in cui è possibile un suo utilizzo secondo la farmacopea europea. È infine opportuno definire un quadro sanzionatorio appropriato in modo da risultare effettivo, proporzionato e dissuasivo, istituendo un sistema di ispezioni adeguato e un registro telematico per la verifica dei risultati della ricerca.”;
impegna il Governo e precipuamente il Ministro della salute:
1) a comunicare alla Commissione europea entro il termine previsto del 31 dicembre 2012, il mantenimento di disposizioni più rigorose in riferimento all’articolo 2, paragrafo 1, della Direttiva 2010/63/UE, riguardo al divieto assoluto di utilizzo di animali randagi per fini sperimentali e di esecuzione di interventi che rendano afoni gli animali nonché il loro utilizzo, disposizioni giù contenute nelle vigenti legge 14 agosto 1991, n. 281 e decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 116;
2) ad emanare apposite linee guida ministeriali, in linea con quanto previsto dalle Direttive europee, circa l’obbligo di somministrazione di anestesia agli animali, in caso di sperimentazioni potenzialmente dolorose;
3) a comunicare alla Commissione europea il sostegno alla posizione del nuovo Commissario alla protezione della salute e alla tutela dei consumatori a favore del mantenimento del divieto previsto per l’11 marzo 2013, secondo la direttiva 76/768/CEE “protezione degli animali utilizzati a fini cosmetici” come modificata dalla direttiva 2003/15/CE, recepita con decreto legislativo 15 febbraio 2005, n. 50, per i test su animali di materie prime cosmetiche, riguardo i test di tossicità da uso ripetuto, tossicità riproduttiva e tossicocinetica, e l’importazione da Paesi extra UE di ingredienti per cosmetici testati su animali;
4) a far realizzare dalle Università e dagli altri stabilimenti utilizzatori di animali per esperimenti una informativa periodica su base annuale ai propri studenti, docenti, ricercatori in merito alla opportunità di obiezione di coscienza alla sperimentazione su animali prevista dalla legge 12 ottobre 1993, n. 413.
testo a cura Ufficio stampa Sivemp Veneto – 19 dicembre 2012 – riproduizione riservata