Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “Per quanto riguarda l’uso di pesticidi e i rischi derivanti, siamo sempre stati chiari sul nostro impegno a proteggere la salute dei cittadini e l’ambiente. Le azioni odierne, che riguardano anche gli alimenti importati, si basano sulla decisione del 2018 di vietare nell’UE l’uso all’aperto di questi due neonicotinoidi, dato che per la prima volta i limiti massimi di residui di pesticidi saranno ridotti per affrontare il declino degli impollinatori e proteggere l’ambiente. Rimaniamo fermi nell’impegno a favore delle ambizioni previste dalla strategia ‘Dal produttore al consumatore’ di passare a sistemi alimentari sostenibili e proteggere gli impollinatori“.

Il regolamento mette in pratica gli obiettivi della Commissione, annunciati nel Green Deal e nella strategia “Dal produttore al consumatore”, di tenere conto degli aspetti ambientali nel valutare le richieste di tolleranze all’importazione di sostanze antiparassitarie non più autorizzate nell’UE, nel rispetto delle norme e degli obblighi dell’Organizzazione mondiale del commercio. Le misure si applicheranno ai prodotti importati a partire dal 2026. Ciò consentirà ai paesi terzi di conformarsi alle nuove regole.

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