Nel 2016, secondo l negoziatori, si concluderà l’accordo tra Usa e Ue sul Ttip, il Trattato transatlantico per II commercio e gli investimenti che mira all’omogeneizzazione delle regole su prodotti alimentari, salute e tanti altri settori, per consentire a più beni e servizi di essere esportati. Roberto De Vogli dell’Università di California sta preparando uno studio sui potenziali effetti sulla salute dell’accordo che verrà pubblicato sulla rivista “Epidemiologia e Prevenzione” dell’Associazione Italiana di Epidemiologia.
Quali sono i rischi per la salute con II Ttip? “Una prima area di rischio è la potenziale privatizzazione della sanità e l’omogeneizzazione delle regole dei brevetti sul farmaci, che può portare a un aumento dei prezzi dei medicinali, molto più cari negli Usa che in Ue. Poi c’è il consumo di alcol e tabacco, In particolare a causa di una clausola del trattato che permetterebbe alle aziende di far causa al Paesi che approvano leggi contro i loro profitti, tutelati invece dal trattato: questo ha permesso ad esempio alla Philip Morris dl citare l’Uruguay e l’Australia per le leggi sulle etichette di avvertimento sui pacchetti di sigarette”.
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4 febbraio 2016