I 55mila lavoratori del comparto socio sanitario veneto hanno rischiato di non ricevere più la buste paga a partire da agosto. Stava infatti per scadere il contrato con la Sigma Informatica spa cui è affidato il servizio unico centralizzato regionale per la gestione informatizzata del personale e per la predisposizione dei cedolini paga.
Ieri è stata la Cgil a lanciare l’allarme, ma il segretario regionale per la sanità e il sociale Domenico Mantoan ha spento subito l’incendio: il contratto con la Sigma è stato prorogato. A lanciare l’allarme Assunta Motta e Tiberio Monari della Cgil Funzione Pubblica: « La Regione ha previsto una nuova gara d’appalto» scrivono « ma allo stato attuale non abbiamo notizie dell’avvio delle procedure che non possono non prevedere meno di sei mesi a un anno». Il rischio era tutt’altro che campato in aria. Era già pronta la delibera regionale per la proroga in favore della Sigma, ma è rimasta ferma a palazzo Balbi per oltre due mesi, per i rapporti tesissimi fra sanità veneta e Sigma. È infatti ancora in corso il contenzioso fra l’azienda mestrina e l’Usl 9 di Treviso, strascico del caso Loredana Bolzan, la dipendente dell’azienda ospedaliera della Marca condannata in primo grado per aver sottratto circa 4 milioni di euro inserendosi nel sistema informatico fornito dalla Sigma. Un caso che ha dato la stura a una serie di denunce incrociate fra Usl e Sigma. A qualcuno sarà sembrato che la proroga del contratto fosse un po’ come tenersi un nemico in casa. E del resto che alternative aveva la Regione per evitare il rischio denunciato dalla Cgil e lasciare 55mila dipendenti senza stipendio? L’ipotesi gara è stata accantonata. Domenico Mantoan assicura: «Il contratto è stato prorogato per tre anni, alle stesse condizioni del precedente».
Il Mattino di Padova – 18 luglio 2012