Il killer dei cani colpisce anche al parco di San Giuliano. Dopo Favaro e Dese, anche nel più grande parco della città sono stati trovati bocconi avvelenati destinati ai cani. A segnalarlo è il Comune che ha pubblicato sul proprio sito degli avvisi, appesi anche in giro per la città, in cui invita i proprietari di cani di stare attenti quando vanno a passeggiare con i propri “amici a quattro zampe”.
L’avviso pubblicato per la zona del parco di San Giuliano è uguale a quello già esistente per la zona della municipalità di Favaro: area di Forte Bazzera, idrovora e fronte laguna: via Orlanda, via Triestina 14bis, a sud di via Litomarino, Ca’ Zorzi area golenale del fiume Dese tra via Ca’ Zorzi e la bretella aeroportuale, tra via Ponte Alto e la bretella aeroportuale. Sono 19 i cani da caccia morti dal 3 novembre a causa dei bocconi avvelenati abbandonati nelle campagne tra Dese, Ca’ Noghera e Campalto. Gli ultimi sono morti nel fine settimana del 18 novembre. I bocconi trovati sono stati analizzati ed è emerso che si tratta di una mistura di prodotti utilizzati in agricoltura fuori commercio: prodotti chimici di 10-15 anni fa. Cani e gatti, in particolare, li mangiano attirati dall’odore della carne all’interno della quale sono state mischiate le sostanze chimiche. A fine novembre un gruppo di ambientalisti ha trascorso una giornata a controllare le zone di Favaro e Dese dove erano stati rinvenute le esche e dove erano stati avvelenati i cani da caccia. Non avevano trovato esche, ma carcasse di animali selvatici, presumibilmente resti di attività di bracconaggio. Il Comune avverte i possessori di cani di tenerli al guinzaglio e con la museruola quando li portano a passeggiare. Nel caso l’animale morisse e ci fosse il sospetto che la causa del decesso fosse l’avvelenamento bisogna avvertire la polizia locale o l’Asl. I veterinari che curano animali per avvelenamento lo devono segnalare al settore veterinario dell’Asl o alla polizia locale.
La Nuova Venezia – 8 dicembre 2012