Verona. Scambio di cartelle, il medico viene assolto
Sbagliò a compilare i report da inviare all´Asl, ci fu uno scambio tra due pazienti ma un medico venne denunciato dall´Asl per falso e truffa: aveva rilasciato alcuni certificati ad una signora che era deceduta da tempo.
Un processo che ieri si è chiuso davanti al giudice Marzio Bruno Guidorizzi con l´assoluzione del dottore (difeso dall´avvocato Anastasia Righetti) «perchè il fatto non sussiste».
Un´assoluzione che, come ha motivato il magistrato, deriva dalla circostanza che «i fatti oggetto del capo di imputazione sono stati frutto di un mero errore nella compilazione dei rapporti causato anche dalle problematiche organizzativo-amministrative dell´Asl di cui l´imputato fa parte». tant´è che lo stesso pm d´udienza, Katia Bannò, ha chiesto che non fosse ascritta alcuna responsabilità al professionista poichè vi fu uno scambio di pazienti.
A una signora, per la quale era stata richiesta un´assistenza domiciliare integrata mai autorizzata dall´Asl, vennero forniti tutti i presidi e venne visitata dal 2008 al 23 novembre 2009, giorno in cui morì. «Le date degli accessi del medico da questa paziente coincidono con quelle a lui contestate e riferite ad un´altra. Appare evidente che ha realmente visitato la signora salvo poi conteggiare per errore gli accessi all´altra, per la quale invece l´assistenza domiciliare era stata accolta». Un errore che per il giudice fu causato da una serie di disservizi più volte segnalati dal medico con raccomandate. Missive che erano rimaste, però, sul tavolo dell´incaricato del servizio insieme ad altre carte. Mancò la volontà di danneggiare l´ente, mancò l´ingiusto profitto mentre invece si evidenziò quel che non funzionava: non colpevole.
L’Arena – 14 settembre 2012.