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West Nile, dopo Rovigo e Ferrara registrato un caso di malattia a Modena

Dopo Rovigo e Ferrara anche a Modena arriva la febbre del Nilo occidentale diffusa dalle zanzare: febbre alta e mal di testa. Almeno tre casi di West Nile, la febbre del Nilo occidentale, a Rovigo (il primo), Ferrara e Modena. Il primo un paziente 71enne, a Ferrara una quarantaduenne, a Modena una persona di giovane età

Il virus, trasportato di alcune specie di uccelli e trasmesso all’uomo dalla zanzara tigre, non ha comportato gravi conseguenze per i contagiati, tanto che la donna ferrarese di 42 anni ricoverata dovrebbe essere dimessa nei prossimi giorni.

Il giovane paziente modenese colpito dalla febbre “West Nile” per fortuna sta meglio. E’ tornato a casa dall’ospedale con le medicine da prendere e quindi questo significa che i sanitari lo considerano fuori pericolo. Il giovane era andato nei giorni scorsi dal suo medico perché la febbre non andava via e non era associata a nessun sintomo. Dopo l’esame del sangue nella clinica delle Malattie Infettive e Tropicali al Policlinico gli era stata diagnosticata la West Nile. Ora, dopo due giorni di ricovero, sta meglio.

L’allerta virus era già scattata ad inizio agosto quando la Regione evidenziava come non ci fossero ancora casi di malattia riscontrati sull’uomo. Il sistema di sorveglianza aveva infatti rilevato una circolazione del virus nelle zanzare comuni della bassa pianura modenese (in particolare nel comune di Nonantola) e bolognese, a nord della via Emilia. L’infezione umana è in oltre l’80% dei casi asintomatica; nel restante 20% dei casi i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. In un caso su 150 (comprensivi dei sintomatici ed asintomatici), l’infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite, meningo-encefalite.

Per ridurre la possibilità che si diffonda la malattia nell’uomo, la Regione ha sollecitato i Comuni perché siano intensificati gli interventi di contrasto alla proliferazione della zanzara, sia con ulteriori interventi di lotta antilarvale, sia con interventi straordinari contro le zanzare adulte in occasioni di manifestazioni pubbliche all’aperto. Generalmente il malato si rimette spontaneamente in 3-5 giorni, ma la malattia può essere anche mortale in individui anziani e immunodepressi, come del resto altre forme di ‘normale’ influenza stagionale.

Intanto l’Avis nazionale ha disposto la sospensione per 28 giorni dalla donazione di sangue per i non modenesi che dovessero effettuare la donazione in comuni e province dove non si effettua il test per il West Nile Virus e che abbiano soggiornato anche solo per una notte nelle province di Ferrara, Bologna, Modena, Reggio Emilia e Rovigo.

18 agosto 2013

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