Stipendi e tredicesime dei dipendenti non sono a rischio. Ma Arpav cambierà comunque volto, radicalmente. Perderà competenze, spazi e personale, a favore del settore Sanità della Regione, che dovrà poi farsi carico delle relative spese. Il disegno di legge, che presto approderà in consiglio, è stato messo a punto dall’assessore all’Ambiente, Maurizio Conte. «E’ certo che alcune attività, come ad esempio quella sui controlli alimentari, saranno trasferite alle strutture sanitarie, a cominciare dall’Istituto Zooprofilattico. Anche per questo negli ultimi mesi sono state congelate le assunzioni di altri impiegati in Sanità: dovranno prima essere utilizzati gli amministrativi in esubero di Arpav. Su altre attività, invece, sono in corso le ultime verifiche.
Tra queste, il meteo, che potrebbe passare sotto il controllo della Protezione civile». I soldi per l’Agenzia, in ogni caso, ci sono: «Ai 49 milioni già stanziati, ed ai 6 milioni per gli investimenti di cui dovrà farsi carico la Sanità, si aggiungono ora altri 11 milioni che saranno liquidati non appena sarà stato chiarito quali funzioni, e relativi budget, saranno a carico del settore Ambiente e quali invece della Sanità».
A detta di Conte, la scelta di «diluire» l’Agenzia non sarebbe dovuta al braccio di ferro tra il direttore Carlo Pepe ed il segretario della Sanità Domenico Mantoan sugli 11 milioni mancanti all’appello: «Si tratta solo di mettere la Regione al riparo dalle contestazioni della Corte dei conti, che potrebbe avere di che obiettare sul fatto che la Sanità finanzi attività, come il meteo, che nulla hanno a che vedere con la salute».
Giusta obiezione. Ma nessuno se n’era accorto quest’estate, quando Arpav è stata riportata per intero nell’alveo della Sanità?
La Regione: per stipendi e tredicesime non c’è rischio
Gli stipendi e le tredicesime dei dipendenti dell’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (Arpav) non sono mai stati messi in discussione. È quanto dichiarato congiuntamente dall’assessore regionale all’Ambiente, Maurizio Conte, e dall’assessore alla Sanità, Luca Coletto, nel corso del Comitato di Indirizzo dedicato all’Agenzia Regionale a cui hanno partecipato anche il segretario regionale per la sanità e sociale Domenico Mantoan e i vertici della stessa. «In una congiuntura economica generale così difficile, è richiesto all’Agenzia un importante impegno di revisione delle proprie funzioni e dell’articolazione territoriale delle stesse in un’ottica di risparmio e di mantenimento dei servizi essenziali per la comunità ma i posti di lavoro sono garantiti r la Regione non li ha mai messi in discussione» afferma Conte.
L’Agenzia rientra nel bilancio generale della sanità e come per le aziende Usl dovrà attuare un serio piano di risparmio in previsione, nei prossimi anni, di un ulteriore calo di risorse, per quest’anno dovrà fare i conti con i 49 milioni stanziati a bilancio. «La Regione è al fianco del suo principale strumento di monitoraggio» conclude Conte «la tutela dell’ambiente è strettamente connessa alla prevenzione sanitaria non dobbiamo dimenticarlo, né ci permetteremo di fare passi indietro sulle attività di controllo che garantiscono a un territorio come il Veneto l’integrazione fra sviluppo e tutela delle risorse naturali».
Il comitato di indirizzo, a cui partecipano anche i rappresentanti delle Province e delle aziende Usl, tornerà a riunirsi fra un mese per valutare le principali azioni di razionalizzazione intraprese dall’Agenzia.
tratto da Corriere del Veneto e Mattino di Padova – 25 ottobre 2012