Il futuro dei due ex direttori generali è legato a spostamenti regionali e nazionali. Lo lov cerca il direttore scientifico. Tra rientri e promozioni eccellenti, uscite di scena e conferme, la sanità padovana si prepara ad una triplice rivoluzione nelle sue cabine di comando. I direttori generali, Claudio Dario (Azienda ospedaliera), Urbano Brazzale (Usl 16) e Pier Carlo Muzzio (Iov), sono al lavoro per disegnare (o ritoccare) la propria squadra. Finita in soffitta l’era di Adriano Cestrone, si respira aria di rinnovamento. I manager però, nel loro personalissimo risiko dirigenziale, non potranno non tener conto dei pezzi da novanta rientrati alla base dopo le nomine di fine 2012 firmate Luca Zaia.
L’Azienda ospedaliera ha visto tornare in via Giustiniani Valerio Alberti (ex dg di Bassano), Renzo Alessi (ex Usl 5), Adriano Marcolongo (ex Rovigo) e Daniele Donato (ex direttore sanitario dell’Usl 16).
All’Azienda sanitaria diretta da Urbano Brazzale invece ha fatto ritorno Salvatore Barra, ex direttore sanitario dell’Usl di Venezia e, a meno di un nuovo incarico, potrebbe tornare anche Patrizia Benini, ex direttore sanitario dell’Usl 10. Allo Iov invece si respira aria di partenza: Pietro Girardi, dopo l’assunzione dell’incarico di direzione dell’Usl di Adria, ha lasciato vuota la poltrona di direttore amministrativo. Ma dopo la scadenza dell’incarico di Alberto Amadori, lo Iov è a caccia pure di un direttore scientifico.
Lo scacchiere di via Giustiniani. Claudio Dario è al lavoro per creare la sua squadra.
Cestrone, prima di lasciare l’incarico, aveva nominato coordinatore della direzione medica Daniele Donato. Ma per una forma di “cortesia istituzionale”, lo stesso ex direttore dell’Usl 16 (dipendente dell’Azienda ospedaliera) ha già rimesso quell’incarico nelle mani di Dario. Il manager, dato che Giampietro Rupolo, direttore sanitario uscente, è divenuto responsabile del Coordinamento trapianti del Veneto, ha appena scelto, ad interim, il sostituto naturale, la dottoressa Laura Chiozza.
Renzo Alessi ha ripreso le redini del dipartimento interaziendale del Personale. Il futuro di Alberti e Marcolongo è legato ai prossimi spostamenti regionali e nazionali. Per entrambi si profilano incarichi lontani da Padova.
Chi sarà il direttore sanitario di Dario? Le voci si rincorrono anche se il nome più accreditato resta quello di Gianluigi Scannapieco, stretto collaboratore di Dario durante l’esperienza trevigiana.
Rientri e nuovi arrivi all’Usl.
Salvatore Barra è già tornato alla casa madre, l’Usl 16, ma il nuovo anno fa respirare aria di novità invia Scrovegni. Dopo il pensionamento di Ada Piranese, alle redini del Sant’Antonio è stato nominato ad interim Giovanni Carretta, attuale direttore dell’ospedale di Piove di Sacco.
Ma un altro camice bianco dell’Azienda ospedaliera ha fatto il suo ingresso all’Usl: Alfio Capizzi, urologo e dirigente medico, è passato in direzione sanitaria, quale responsabile del controllo delle prestazioni e dei ricoveri di tutto il territorio dell’Usl 16. Sul fronte assistenziale invece, il professor Paolo Gallo ha assunto il ruolo di direttore della Neurologia del Sant’Antonio.
Direttori cercasi allo Iov.
Nonostante lo Iov sia rimasto fuori dal “giro” impresso alla sanità veneta da Zaia, le nomine lo hanno colpito di rimbalzo. Muzzio sta valutando a chi affidare il ruolo di direttore amministrativo dopo l’addio di Girardi, mentre ha affidato temporaneamente, in attesa dello svolgimento delle procedure concorsuali, il ruolo di direttore scientifico a Giuseppe Opocher.
Fabiana Pesci – Il Mattino di Padova – 8 gennaio 2013