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Nuovi manager delle Usl venete. Scelti i «cacciatori di teste» che selezionano i migliori 50. Incarico alla Praxi spa

1a1a1_0a00aaaaZaiaLuca_R375Sarà la «Praxi spa», azienda di Torino forte di 12 sedi in Italia (tra cui Padova e Verona) e all’estero e specializzata nell’assistenza a società, pubblica amministrazione e sanità nel processo di miglioramento e sviluppo, a selezionare le 278 candidature per la nomina a direttore generale delle aziende sanitarie del Veneto. L’incarico è stato affidato con decreto del segretario regionale per la Sanità Domenico Mantoan per un importo di 38.599 euro, con un ribasso del 46,833% rispetto alla base d’asta. «La società si metterà subito al lavoro — annuncia il governatore Luca Zaia — e a breve mi presenterà una rosa di nomi idonei a ricoprire l’incarico, tra i quali sceglierò i nuovi manager. Non ci saranno né raccomandati né amici di qualcuno, né persone legate alla politica, che da queste scelte devono rimanere fuori».

«Gli unici criteri di valutazione che mi interessano sono la professionalità, la disponibilità a mettere al servizio della comunità le proprie conoscenze e l’esperienza manageriale. Per affrontare le difficili sfide che attendono un sistema sanitario di valore come il nostro occorrono i migliori e tali saranno i prescelti».

Ma come avverrà la selezione? «Procederemo in due step — spiegano Daniele Gurioli, nel cda Praxi, e Maria Teresa Balzani, responsabile executive search per Padova — prima valuteremo i curricula. Di ogni candidato esamineremo la posizione attuale, il percorso professionale pregresso, la formazione culturale, la conoscenza e l’uso di strumenti di pianificazione e controllo del Sistema sanitario nazionale, la capacità di lavorare in squadra, la competenza nella gestione delle risorse umane, eventuali pubblicazioni». La valutazione comparata dei curricula consentirà l’assegnazione di un punteggio ad ogni aspirante dg e i migliori 50 saranno convocati per essere intervistati su ulteriori parametri. «E’ il secondo step — illustrano Gurioli e Balzani — con strumenti oggettivi e obiettivi, come questionari e test, appureremo se sono abituati a muoversi in un contesto organizzativo organizzato e strutturato, sonderemo l’esperienza e le competenze professionali e manageriali, le motivazioni all’incarico, i risultati ottenuti finora, la sensibilità ai problemi sociali, il rispetto dell’etica, le capacità organizzative, la flessibilità, la capacità di comunicazione. Entro il 21 dicembre presenteremo una relazione al governatore». Che, il 31, sceglierà i suoi manager.

Corriere del Veneto – 26 ottobre 2012

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