Veterinaria pubblica veneta penalizzata, è allarme per l’agroalimentare. La denuncia Sivemp sulla stampa
Le problematiche della veterinaria pubblica veneta sono state al centro in questi giorni di diversi interventi sulla stampa nazionale e veneta. Oggi, 26 agosto, l’Arena di Verona si è occupata con un ampio servizio a firma di Valeria Zanetti, delle ricadute che le penalizzazioni e i tagli ai servizi veterinari della nostra Regione potranno avere sull’agroalimentare veneto e in particolare su quello veronese, la provincia leader in questo settore. Nei giorni scorsi l’intervento allarmato del segretario regionale Veneto di Fvm-Sivemp Roberto Poggiani, era stato ripreso da testate regionali e nazionali. E il consigliere regionale della Lega Nord Luca Baggio ha sollevato in un’interrogazione alla Giunta regionale il problema dei veterinari convenzionati veneti.
Segno che le politiche regionali in tema di sanità pubblica veterinaria stanno preoccupando non solo il mondo sanitario ma anche parte della classe politica e del mondo economico.
Di seguito vi proponiamo una rassegna stampa degli articoli usciti nell’ultima settimana sulla stampa cartacea e online.
Da L’Arena di Verona del 26 agosto
Tagli ai servizi veterinari veneti, allarme per l’agroalimentare
A rischio le profilassi sulle malattie infettive degli animali, i controlli sulle macellazioni, gli interventi contro le emergenze come aviaria e virus del Nilo
L’intervento di Fvm-Veneto è stato ripreso inoltre da numerose testate
Da Quotidiano sanità
Veneto. Tagli lineari per tutti. Ma soprattutto per la veterinaria pubblica
Da Ais sanità
Poggiani (Fvm): tagli lineari drammatici per la veterinaria pubblica
da Nordest sanità
Tagli pesanti, le conseguenze anche sui veterinari
da il Farmacista online
Tagli lineari per tutti. Ma soprattutto per la veterinaria pubblica
L’intervento sui convenzionati del consigliere Baggio sulla stampa
Dal Mattino di Padova «Penalizzati i medici veterinari veneti»
Rivedere con celerità i criteri di formulazione delle graduatorie provinciali dei medici veterinari convenzionati con le Ulss venete, per sanare l’errore normativo per cui chi da decenni opera nel territorio è penalizzato rispetto a chi arriva da Regioni che hanno applicato anticipatamente l’Accordo nazionale collettivo. Lo chiede con una interrogazione alla Giunta veneta Luca Baggio (Lega), presidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale. «La Regione non ha applicato da subito l’Accordo nazionale – spiega Baggio – ma ha voluto privilegiare la professionalità e la territorialità di specialisti che già operavano, con ottimi risultati, per le Ulss venete. La successiva applicazione dell’Accordo, con l’obbligo di predisporre corsi di specializzazione triennali per entrare in graduatoria e con criteri poco rispettosi dell’esperienza pregressa dei veterinari, sta mettendo a rischio tutto ciò, in primis la tutela di chi da anni lavora con le Ulss». «Ad oggi nelle liste provinciali provvisorie o definitive di specialistica ambulatoriale veterinaria, valevoli per il 2013 e pubblicate dai Comitati zonali di Vicenza, Verona e Treviso – spiega Baggio – nelle prime 10 posizioni non sono presenti professionisti che da molto tempo operano con le nostre Ulss. Il rischio è di selezionare veterinari che operano sul territorio senza alcuna esperienza della casistica locale né con sufficiente specializzazione. Può capitare infatti che ad occupare posti superiori in graduatoria sia chi ha lavorato anche un solo mese in una Regione che applica da tempo l’Accordo nazionale collettivo, e che scivoli in basso chi magari da vent’anni ha contratti da 35 ore settimanali. Un assurdo che dobbiamo sanare».
Da Venezia Online Veterinari, Baggio: rivedere i criteri per graduatorie
da La Nuova Vicenza Medici veterinari, in Veneto penalizzati: rivedere i criteri
da Vicenda Today Medici veterinari, Baggio: rivedere i criteri
dall’Arena di Verona Rivedere i criteri per le graduatorie dei veterinari
26 agosto 2013