Dopo una lunga concertazione tra Regione Toscana e comunità religiose, da oggi, per macellare gli ovini, si utilizzerà l’elettronarcosi, perfettamente in sintonia con le nuove norme. A seguito delle nuove normative dettate dalla Comunità Europea, secondo le quali, in assenza di valide alternative, la macellazione islamica dall’inizio del prossimo anno potrà continuare secondo il rito religioso. La Regione ha cercato una soluzione per conciliare le due necessità: il mantenimento della tradizione religiosa e la non sofferenza animale. Un dialogo con la Comunità Islamica al fine di ridurre le sofferenze dell’animale durante la macellazione pur riuscendo a mantenere i canoni della tradizione religiosa, e non meno importante, riuscire a scoraggiare i fenomeni legati alla macellazione clandestina da parte dei cittadini.
Questo tema non interessa da vicino solo le comunità mussulmane, ma molte altre quali quella ebraica (macellazione kosher), quella sikh (jhatka) e molte delle comunità africane che abitano la nostra regione.
Parole di apprezzamento vengono dal Partito Democratico Toscana ambito Tutela e Benessere Animale, «Dopo una lunga concertazione tra Regione e Comunità Islamica, da oggi, per macellare gli ovini, si utilizzerà un sistema di stordimento animale, quale l’elettronarcosi, perfettamente in linea con la normativa comunitaria, ai fini della tutela del benessere animale nei mattatoi»
L’utilizzo di un sistema di stordimento quale l’elettronarcosi, ritenuto idoneo dalla normativa comunitaria ai fini della tutela del benessere animale nei mattatoi, può essere accettato dalle comunità religiose in quanto l’animale così narcotizzato continua a mantenere le proprie funzioni vitali, come è richiesto per la macellazione rituale-
In ogni caso l’impegno della Regione è quello di cercare di ridurre le sofferenze dell’animale e di evitare le macellazioni clandestine da parte dei cittadini che non intendono nutrirsi con carni macellate secondo metodi tradizionali e di farlo concentrando tali attività nei mattatoi autorizzati e tenuti sotto controllo veterinario e sanitario.
«Credo – afferma il presidente della Regione Enrico Rossi – che in una società che sta diventando sempre più multietnica e multiculturale, sia fondamentale riuscire ad aprire canali di dialogo e di confronto che, partendo dal rispetto delle tradizioni ma al tempo stesso anche delle leggi, riescano a raggiungere punti di equilibrio più avanzati e condivisi».
Fonte: Partito Democratico Toscana – 29 ottobre 2012